Le anime di due bambini in cielo, affacciati su una nuvoletta guardano il mondo sulla terra.
Bambino: Guarda guarda quella donna lì, lei potrebbe essere la mia nuova mamma! Bambina: Quale? Quella bionda coi capelli ricci? Quella con i sacchi della spesa? Bambino: Sì chissà come cucina bene! Bambina: Oh sì, sembra così dolce…
La donna arriva a casa, svuota velocemente i sacchi della spesa, tira
fuori un panino confezionato e lo addenta in piedi davanti al computer
mentre risponde a una mail.
Bambino: Mm no, forse non va bene per me… Bambina: Già, ti capisco: ha molta fretta… Guarda quell’altra laggiù, sembra così simpatica…
Una donna corre in macchina nel traffico cittadino ascoltando musica a palla e cantando.
Bambino: Sì sembra forte…
La donna arriva a casa, fa le pulizie in modo frenetico poi prepara la
borsa della palestra e corre ad allenarsi. Finito l’allenamento si fa
una doccia veloce e torna a lavorare in negozio.
Bambino: Sai che non so, mi sembra che abbia poco tempo per un bambino. Bambina: Guarda quella, quella che sta dipingendo un quadro! Oh com’è bella… Bambino: Sì, ma il suo compagno non c’è mai… è sempre sola, io vorrei avere anche un papà non solo una mamma! Bambina: Ma come sei difficile! E questa? Guarda questa coppia sembrano così tranquilli…
Una coppia di sposi sono sdraiati sul divano dopo una giornata di
lavoro. Chiacchierano due minuti e poi ognuno tira fuori il suo
smartphone, non parlano più… guardano gli schermi ipnotizzati.
Bambino: No no: non voglio essere un bambino ignorato! Bambina: Magari è solo un momento di relax…
Bambino: Può essere, ma tanto non fanno mai l’amore, anche volendo non
potrei scendere. Cerco ancora…Guarda quella donna come è bella,
potrebbe essere lei la mia mamma?!? Bambina: Sì! Dai che l’abbiamo trovata!! L’ho sentita in chiesa l’altro giorno: diceva che vorrebbe tanto un bambino!
La donna tira fuori da una borsa un computer e una valanga di tesine da
correggere. Squilla il telefono, parla animatamente col suo compagno,
finiscono per litigare, la donna attacca. Poi nasconde la testa tra le
mani e si mette a piangere.
Bambino: Ma cos’ha? Mamma perché piangi? Bambina: È stanca! Ha lavorato in Università fino ad ora, sono le 9 di sera!
Il bambino si mette a piangere anche lui.
Bambina: Oh cosa succede perché piangi anche tu?
Bambino: Sarebbe una mamma così dolce e sensibile io vorrei proprio
lei, ma non posso scendere non avrebbe il tempo per me…finirebbe per
essere ancora più esaurita! Non troverò mai la mamma giusta per me.
Bambina: Dai non piangere, la troverai! E poi non è colpa loro: se non
lavorano così tanto rischiano di perdere il posto…ora poi le fanno
sgobbare fino al nono mese di gravidanza! Bambino: È un mondo assurdo, poi si lamentano che scendono pochi bambini!
Bambina: Vabbè dai io ora scendo. Bambino: Sul serio? Scendi?!? Mi lasci qui da solo? E in che pancia vai? Bambina: In quella della donna moretta coi capelli corti, quella che lavora in quell’ufficio. Bambino: Ma anche lei è così stressata…
Bambina: Sì lo so… Ma mi ha chiesto con tanta intensità e tanto amore
di scendere che proprio non resisto, la amo già…E poi ha il cuore
puro, quando ci sarò io nella sua pancia cambierà vita, ne sono sicura! Bambino: Mah, fai come credi… Bambina: E tu che fai? Bambino: Cerco ancora… Bambina: Lo sai che la mamma perfetta non esiste… Bambino: Sì lo so, ma ne voglio una più tranquilla. Bambina: Ciao tesoro… alla prossima vita. Bambino: In bocca al lupo! E… se ne incontri una adatta a me fammi un fischio! Bambina: Ok mi guarderò intorno tre le amiche della mia mamma … ah, viva il lupo!
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